Condividere soluzioni per affrontare i cambiamenti in corso nella ristorazione collettiva: è l’obiettivo del webinar OTALL a cui ha preso parte anche Serenissima Ristorazione, realtà italiana leader nel settore.
Serenissima Ristorazione: i dettagli dell’incontro e le proposte discusse
Si è tenuto lo scorso 28 febbraio il webinar organizzato dall’Ordine dei Tecnologi Alimentari della Lombardia e della Liguria (OTALL) dal titolo “Mercato della ristorazione collettiva, congiuntura attuale: minaccia o opportunità di cambiamento?”, al quale ha preso parte come relatrice anche la Dott.ssa Laura Mongiello, Procuratore Speciale di Serenissima Ristorazione per la Basilicata e Tecnologa Alimentare. L’incontro, che ha visto la partecipazione di produttori, erogatori di servizio ed enti appaltanti, è stata l’occasione per discutere sui cambiamenti in atto nella ristorazione collettiva e condividere soluzioni per rispondere alle sfide che attendono il settore. Oltre al ruolo sociale ed economico rivestito, la ristorazione collettiva è diventata sempre più centrale nella promozione di scelte alimentari corrette, con effetti a cascata sulla sanità pubblica e sulla sostenibilità dei sistemi eco-agro-alimentari. Serenissima Ristorazione, quotidianamente impegnata nella diffusione di una corretta cultura dell’alimentazione, ne è un esempio. Sono diverse tuttavia le criticità che oggi il settore si ritrova ad affrontare, in primis l’aumento dei prezzi dei generi alimentari. Durante il webinar si è parlato degli aumenti reali dei costi sostenuti e dell’allineamento agli indici ISTAT per i prezzi delle stazioni appaltanti pubbliche.
Serenissima Ristorazione: alimentazione sana e sostenibilità le parole chiave della ristorazione del futuro
Il costo delle materie prime non è l’unica problematica emersa durante il webinar. Il rincaro, misto alla difficoltà nel reperimento di prodotti biologici e locali, rischia infatti di indebolire il settore e compromettere la qualità dei servizi. Tra gli erogatori si registra inoltre una scarsa adesione al modello della dieta mediterranea che, come sottolineato a più riprese da Serenissima Ristorazione, consente di strutturare menù sani ed equilibrati, mentre risulta ancora eccessivo il consumo di carne. Si è parlato, inoltre, del ruolo della sostenibilità, ormai imprescindibile sia nell’ambito della produzione che della distribuzione dei pasti. Contrasto allo spreco alimentare, approccio finalizzato a ridurre l’impatto ambientale, utilizzo di prodotti a filiera corta e promozione del consumo consapevole sono solo alcune delle best practice da implementare. Per trasformare le attuali criticità della ristorazione collettiva in opportunità di miglioramento, la sinergia tra produttori, erogatori ed enti appaltanti risulta più che mai fondamentale. Un aspetto condiviso con forza anche da Serenissima Ristorazione, che spinge per la creazione di un network in grado di intercettare tutti gli attori coinvolti.
Serenissima Ristorazione offre un servizio di sanificazione portata avanti da un team di esperti, in ottemperanza alle linee impartite dal Ministero della Salute, dall'Istituto Superiore di Sanità e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Gli interventi di sanificazione offerti da Serenissima Ristorazione
All'interno delle circolari e DPCM emanati dal Governo negli ultimi sei mesi, è stata spesso evidenziata la centralità di sanificazione e disinfezione delle aree per arginare l'emergenza sanitaria da Coronavirus. In tale direzione si inserisce il Decreto "Cura Italia" del 17 marzo di quest'anno, con cui il Governo ha aperto alla possibilità di fare domanda per un credito d'imposta del 50% entro i 20.000 euro di spese operate per la sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro. Serenissima Ristorazione, a questo proposito, contempla anche il servizio di sanificazione condotta da una squadra di professionisti e in compliance con le indicazioni scientifiche di Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità e Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre che del piano HACCP e delle certificazioni ISO 9001, 14001 e BS OHSAS 18001. La società guidata da Mario Putin ha inoltre creato un Emergency Team Direzionale, con il compito di decidere le regole da seguire a seconda delle differenti realtà operative e impegnarsi a risolvere rapidamente possibili problematiche. Inoltre, gli operatori di Serenissima Ristorazione hanno frequentato corsi appositi per garantire la buona riuscita delle operazioni riducendo al minimo le possibilità di contagio. Sono state consegnate informative, circolari e istruzioni pratiche con gli ultimi aggiornamenti in tema di igiene personale, DPI e comportamenti da tenere per la sicurezza di tutti, come il distanziamento sociale, oppure quelli da attuare in caso di sintomatologia in ufficio oppure a casa, a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie.
La storia di Serenissima Ristorazione
Serenissima Ristorazione nasce a Vicenza a metà degli anni '80 ed è attualmente una realtà di primo piano nel comparto della ristorazione collettiva, capace di garantire ogni giorno 200.000 pasti. Fondata dall'attuale Presidente Mario Putin, è capofila nei servizi di ristorazione sociosanitari e sostiene importanti progetti di project financing. L'azienda è attiva con ottimi risultati nel settore della ristorazione aziendale e offre un ampio ventaglio di servizi e prodotti italiani di qualità, senza dimenticare una proposta economica di interesse. Tra i casi di successo in questo ambito vale la pena menzionare l'EFSA, agenzia UE per il controllo della sicurezza alimentare, ITC-ILO di Torino, Centro Internazionale di Formazione dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro e l'Università Bocconi di Milano. Serenissima Ristorazione è inoltre operativa nella gestione di progetti sulle tematiche del risparmio e del riutilizzo delle eccedenze alimentari, in sinergia con associazioni ed enti a livello nazionale. Grazie agli accordi siglati con l'Associazione Ozanam Onlus Di Vicenza, Consorzio di Cooperative L'Arcolaio e Associazione Diakonia Onlus, ha donato derrate alimentari perfettamente integre e piatti cucinati ma non consumati a persone bisognose. La realtà ha anche supportato una iniziativa di sensibilizzazione e informazione sui medesimi argomenti con la personalizzazione delle tovagliette di carta dispensate nelle aree self-service e nei ristoranti italiani.
Dai primi appalti in Sicilia al centro tecnologico del Cardarelli di Napoli: panoramica sull’evoluzione di Serenissima Ristorazione e delle sue attività nelle regioni del Sud Italia.
Serenissima Ristorazione, i risultati dello sviluppo strategico che ha coinvolto il Sud
Circa 8 milioni di pasti all’anno, oltre 1.500 dipendenti e 15 milioni di euro investiti sul territorio. Sono i numeri raggiunti da Serenissima Ristorazione in meno di dieci anni di presenza nelle regioni del Sud Italia. La realtà veneta, tra i principali leader nei servizi di ristorazione socio-sanitaria, scolastica, commerciale e aziendale, ha concentrato le sue attività inizialmente nelle regioni del Nord, arrivando nel Mezzogiorno solo nel 2016 grazie ai primi appalti vinti in Sicilia e Campania, che hanno portato all’apertura della filiale Area Sud Italia ad Avellino guidata dal Direttore Maurizio Palumbo. Da allora Serenissima Ristorazione è riuscita a espandersi rapidamente, arrivando a servire capillarmente le regioni di Basilicata e Campania anche nell’ambito della ristorazione scolastica, alle quali si sono poi aggiunte Puglia e Sicilia, regioni in cui l’azienda oggi offre servizi di ristorazione aziendale e commerciale. Fiore all’occhiello il centro di produzione dei pasti sorto presso l’Azienda Ospedaliera “Antonio Cardarelli” di Napoli, uno dei primi ad adottare l’innovativo metodo “Cook&Chill” che garantisce un’elevata qualità nutrizionale e organolettica dei cibi, minori rischi e ridotto spreco di materie prime.
Sostenibilità e formazione i punti di forza di Serenissima Ristorazione
Il successo del metodo targato Serenissima Ristorazione è stato tale da essere introdotto anche dall’ASL Na1 Centro che ha costruito un nuovo centro tecnologico per il confezionamento dei vassoi personalizzati presso i locali cucina dell’Ospedale del Mare: oltre a servire i reparti del nosocomio, il centro serve tutte le altre strutture territoriali afferenti all’Azienda Sanitaria Locale. L’innovazione non è tuttavia l’unico punto di forza dell’offerta di Serenissima Ristorazione, che attraverso la promozione di prodotti alimentari locali e biologici e la particolare attenzione alla sostenibilità ambientale è in grado di valorizzare le caratteristiche peculiari e rispondere alle specifiche esigenze dei territori: “Per Serenissima Ristorazione la sostenibilità è la stella polare che ci indica il cammino e che seguiamo costantemente – ha dichiarato il Direttore di Filale Area Sud Maurizio Palumbo – non solo in termini ambientali, ma anche nel rispetto dei diritti dei lavoratori che noi consideriamo delle risorse indispensabili formando un team di successo che sia altamente motivato e valorizzato”. Gli oltre 1.500 dipendenti impiegati nel Sud Italia vengono costantemente formati grazie a specifici corsi dedicati, mentre gli standard elevati vengono assicurati dal quotidiano confronto con gli ispettori di Area e con le realtà servite: “La qualità del nostro lavoro e del cibo che offriamo oltre al rispetto delle normative e della Pubblica Amministrazione viene prima di tutto – sottolinea Maurizio Palumbo – Per questo motivo abbiamo intenzione di continuare a investire per attestarci su standard di livello sempre più alto”.
Dallo scorso settembre Serenissima Ristorazione è responsabile del servizio mensa nelle sedi italiane di Dab Pumps. Tommaso Putin: “Opportunità per trasformare il pasto in un momento di socialità, cultura e convivialità”.
Serenissima Ristorazione e Dab Pumps, una partnership per la ristorazione sostenibile e di qualità
“Siamo estremamente soddisfatti di poter servire un’azienda così importante: collaborare con Dab Pumps rappresenta un’ottima opportunità per trasformare il momento del pranzo in azienda in un momento di socialità, cultura e convivialità come da tradizione delle famiglie italiane”. A commentare la partnership tra Serenissima Ristorazione e il leader nella water technology è il Vice Presidente del Gruppo Tommaso Putin. Lo scorso settembre Dab Pumps ha deciso di affidare a Serenissima Ristorazione il servizio di ristorazione aziendale destinato alle quattro sedi italiane. Nel dettaglio, il Gruppo vicentino si occupa della preparazione e della distribuzione giornaliera di pranzo e cena per i circa 1.000 dipendenti divisi tra Mestrino (Padova), Val Liona (Vicenza), Castello di Godego (Treviso) e Bientina (Pisa). Tra i punti di forza della proposta alimentare di Serenissima Ristorazione l’utilizzo di prodotti locali nel rispetto della stagionalità e della dieta mediterranea e l’attenzione all’impatto ambientale. Ne è un esempio la scelta del packaging eco-friendly e l’uso di prodotti con certificazione Ecolabel per la pulizia.
Tommaso Putin: “Onorati di condividere valori di sostenibilità”
La partnership tra Serenissima Ristorazione e Dab Pumps non si limita tuttavia al servizio di mensa. Oltre a prevedere giornate di sensibilizzazione sullo spreco alimentare e un ciclo di incontri virtuali sui corretti stili di vita e sane abitudini alimentari, il Gruppo ha contribuito al riammodernamento e alla riqualificazione dei ristoranti aziendali con attrezzature a basso impatto energetico. “Per Serenissima Ristorazione – ha dichiarato Tommaso Putin – il benessere legato alla qualità e al gusto del buon cibo va di pari passo con quello delle persone che lavorano con noi per prepararlo e servirlo: siamo onorati di condividere questi valori con Dab Pumps, arricchiti da una spiccata attenzione verso il tema della sostenibilità”. In aggiunta, per ridurre i costi del trasferimento su gomma e le relative emissioni di CO2 è previsto anche l’utilizzo di un mezzo elettrico per il servizio di consegna per i ristoranti aziendali di Val Liona e Castello di Godego. Spazio anche alla sostenibilità sociale, con Serenissima Ristorazione e Dab Pumps che lo scorso 15 marzo hanno deciso di sostenere il progetto Animenta acquistando la pasta prodotta per l’associazione no-profit con grano 100% lucano e utilizzandola per i pasti aziendali.