Un'iniziativa concreta per portare i giovani talenti nel mondo del lavoro e far sviluppare il settore aerospazio, già in primo piano nella regione Campania: questi gli obiettivi dell'accordo firmato da Gianni Lettieri, Presidente di Atitech S.p.A., con l'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Gianni Lettieri: gli obiettivi dell'accordo Atitech - Università Federico II di Napoli
L'Università degli Studi di Napoli Federico II e Atitech S.p.A. elaborano un progetto che aiuta i giovani talenti ad affacciarsi con sempre meno difficoltà al mondo del lavoro. Il Rettore Matteo Lorito e il Presidente di Atitech Gianni Lettieri hanno firmato l'accordo presso la sala del Consiglio dell'Ateneo lo scorso gennaio, così da dare il via all'iniziativa: l'obiettivo è favorire il dialogo tra sistema produttivo e mondo dell'Università e della Ricerca, puntando a innovazione, internazionalizzazione, public engagement e placement. Si lavora alla nascita di un laboratorio congiunto di ricerca, così da sviluppare nuove tecnologie mirate rispetto alle esigenze di mercato: per i giovani si prospettano quindi nuove concrete opportunità di inserirsi nel mondo del lavoro proprio dove c'è più bisogno delle loro competenze. Tale connubio tra pubblico e privato punta soprattutto all'ambito dell'aerospazio, settore di primario rilievo per la regione Campania, un territorio che è sempre stato particolarmente a cuore a Gianni Lettieri, che vi è nato e che si è sempre impegnato per valorizzarlo.
Gianni Lettieri: il commento su un progetto concreto, utile ad evitare la fuga di cervelli
"Nel Sud Italia c'è la più bassa percentuale di imprese per numero di abitanti, abbiamo bisogno di più aziende ma il vero problema è che non sappiamo utilizzare le risorse presenti all'interno delle nostre università, che devono diventare luogo di nascita di imprese innovative", ha dichiarato Gianni Lettieri in occasione della firma dell'accordo con l'Università Federico II di Napoli. "Spesso si parla della Federico II senza nemmeno rendersi conto dell'importanza che ha questo storico Ateneo, qui è nato il primo corso di Economia in Europa". Il Presidente di Atitech S.p.A. ha quindi ringraziato il Rettore per questa iniziativa, importantissima per arginare la fuga di cervelli dalla città. "A Capodichino in Atitech realizzeremo un Innovation Center dove lavoreranno, fianco a fianco, i nostri ingegneri, i giovani provenienti dalla nostra scuola di formazione e gli ingegneri laureandi e neolaureati della Federico II". L'obiettivo, ha sottolineato Gianni Lettieri, è accompagnare sempre più l'azienda e il territorio nel futuro dell'aeronautica. "Non dobbiamo perdere più tempo e utilizzare le opportunità contingenti per favorire occasioni di sviluppo insieme alle nostre università".
Gianni Lettieri: attività di Est(ra)Moenia in linea con Recovery Plan e con Agenda 2030
Valorizzare l'area est di Napoli, che comprende i quartieri di Barra, San Giovanni, Ponticelli, Gianturco e Poggioreale, e migliorarne i collegamenti con la zona che va da Castel Capuano a Piazza Garibaldi. È lo scopo di Est(ra)Moenia, associazione presentata lo scorso 16 novembre in via Crispi, presso la sede della Fondazione Marco Salvatore. Promossa da Ambrogio Prezioso, ex leader dell'Unione degli Industriali di Napoli, e da Gianni Lettieri, Paolo Graziano e Francesco Tavassi, volti noti dell'imprenditoria napoletana, Est(ra)Moenia si configura come un'unione di competenze trasversali che hanno deciso di portare avanti la riqualificazione della zona orientale del capoluogo partenopeo, con una particolare attenzione al porto e alla stazione centrale. Coinvolti nel progetto non solo numerosi imprenditori attivi nell'area ma anche rappresentanti del terzo settore e del mondo accademico, come la fondazione di Paolo Scudieri, le cooperative Core e Dedalus e il Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II. L'associazione di Ambrogio Prezioso e Gianni Lettieri intendono promuovere attività e interventi di rigenerazione urbana e infrastrutturale degli spazi pubblici, con un focus sugli aspetti di sostenibilità ambientale, innovazione, occupazione giovanile e cultura.
Gianni Lettieri: Est(ra)Moenia un piccolo passo verso il progetto Napoli
Una delle prime iniziative di Est(ra)Moenia riguarderà il porto di Napoli. L'associazione voluta, tra gli altri, da Prezioso e da Gianni Lettieri ha già pronto un documento programmatico con una serie di riflessioni e proposte destinate a quella che i promotori considerano un'area particolarmente strategica. Sul fronte culturale, in collaborazione con la Fondazione Made in Cloister, verrà a breve inaugurata East Side Stories, una mostra fotografica che permetterà di osservare degrado e potenzialità della periferia orientale attraverso le lenti di giovani fotografi. All'evento di presentazione hanno preso parte non solo esponenti di spicco dell'imprenditoria partenopea come Federica Brancaccio (Acen) e Gianni Lettieri (Atitech), ma anche ospiti come il Governatore della Campania Vincenzo De Luca. "Dobbiamo essere capaci di fare massa critica ed agevolare processi in grado di rendere Napoli attraente agli occhi degli investitori internazionali, partendo dalla sostenibilità e dai 17 obiettivi dell'Agenda 2030 - ha dichiarato Ambrogio Prezioso -. Ci sono situazioni ferme da più di 40 anni, la porta est della città, piazza Garibaldi, può diventare ancora più bella con l'arretramento della Circumvesuviana, la creazione di un grande parcheggio in grado di decongestionare Napoli ed abbattere l'inquinamento. E poi - conclude - c'è la scommessa della restituzione di un tratto di costa al quartiere di San Giovanni a Teduccio".
Gianni Lettieri: “Con Fiumicino raddoppiata la capacità e avviata la manutenzione di linea. PNRR necessario per rendere il Mezzogiorno competitivo”.
Gianni Lettieri: Atitech, nuove acquisizioni e progetti futuri
Con l’acquisizione dell’ex ramo manutenzione di Alitalia e l’avvio dell’integrazione del complesso di Fiumicino e dei suoi lavoratori, Atitech ora ha tutte le carte in regola per imporsi come leader del settore aeronautico e aerospaziale. Negli ultimi anni la creatura di Gianni Lettieri è cresciuta fino a diventare la MRO indipendente più grande del mercato EMEA e ora con l’hub romano aggiunge alle sue attività anche quella della manutenzione di linea in numerosi e importanti scali esteri; ma l’operazione di Fiumicino è solo il primo passo di un percorso ben più ambizioso. Ad affermarlo è il Presidente di Atitech in una recente intervista a cura del quotidiano “Piazza Borsa”. “Abbiamo grandi ambizioni di crescita – ha dichiarato – l’acquisizione del ramo manutenzioni di Alitalia è un altro passo, importante ma non definitivo, per ricostituire nel nostro Paese una fondamentale infrastruttura necessaria alla attività aeronautica, civile e militare: la manutenzione a 360 gradi, dalla Base alla Linea, dai Motori all’Avionica, dai Componenti ai Carrelli”. Nelle mire dell’imprenditore napoletano ora c’è Ams (Alitalia Maintenance System), con base sempre a Fiumicino e specializzata nella manutenzione dei motori. Da qui a 20 anni Atitech punta a specializzarsi nella manutenzione e nella conversione di aerei da passeggeri a cargo: “Siamo l’unica azienda in Europa in grado di effettuare questa tipologia di conversione – ha ricordato Gianni Lettieri – attività che proietta la società nei prossimi 20 anni. Una prospettiva di stabilità anche per le persone che in Atitech lavorano. Stiamo poi lavorando allo sviluppo delle conversioni con gli israeliani di IAI e con le due università di Napoli”.
PNRR e Mezzogiorno: l’analisi di Gianni Lettieri
Gli sforzi di Atitech nella realizzazione di un polo italiano della manutenzione aeronautica, rischiano tuttavia di essere vani senza un serio rilancio infrastrutturale del Mezzogiorno, avverte Gianni Lettieri. Ed è qui che entrano in gioco le risorse europee del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “Se ben utilizzato il PNRR è uno strumento formidabile per colmare finalmente il gap infrastrutturale che separa il Sud dal Nord del Paese. Deve servire per supportare piani di investimento nei campi dell’innovazione, della ricerca e delle nuove attività e per creare sviluppo, occupazione e benessere”. Oggi sono proprio i territori a fare la differenza in termini di competitività, spiega Gianni Lettieri: “La competizione non avviene più solo fra imprese ma anche e soprattutto tra territori, quelli che funzionano e attraggono investimenti e quelli che purtroppo non funzionano, perché essendo aridi di iniziative e infrastrutture non attraggono nuovi investimenti e fanno chiudere le aziende esistenti”.
Dal 2007 Gianni Lettieri è Amministratore Delegato di Meridie S.p.A., la prima holding del Sud Italia quotata nel segmento MTF di Borsa italiana.
Gianni Lettieri: gli inizi nel tessile
Nato a Napoli nel 1956, Gianni Lettieri inizia il suo percorso universitario in Economia Aziendale dopo aver ottenuto il diploma come geometra. Contemporaneamente avvia anche il suo iter professionale in un'azienda ligure, dove ha il suo primo approccio con il settore commerciale. Nel 1979 mette a frutto l'esperienza accumulata realizzando in partnership con un imprenditore lombardo due stabilimenti produttivi, a Casandrino e a Monza, specializzati nella lavorazione dei tessuti, nella tintoria e nel fissaggio. È l'inizio di un percorso di successo nel settore tessile. Nel 1989 fonda la prima società europea attiva nella produzione di tessuto denim-ring, riuscendo poco dopo ad esportare i suoi prodotti anche negli Stati Uniti. Le attività di Gianni Lettieri giungono in seguito anche in India: è il 1995 quando realizza una joint venture con il gruppo Raymond, dalla quale nasce la Raymond Calitri India, prima azienda del Paese ad occuparsi di produzione di tessuto denim.
Gianni Lettieri: la fondazione di Meridie S.p.A.
La carriera di Gianni Lettieri prosegue con la nomina nel 2000 a Presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Avellino, per poi arrivare alla Presidenza della Provincia di Napoli nel 2004. Nello stesso periodo entra a far parte anche del Comitato Centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale e del Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA. Nel 2006 investe nelle energie rinnovabili, fondando la CO.S.ER. S.r.l. (Compagnia per lo sviluppo di energia Rinnovabile). Il 2007 è l'anno del suo ingresso nel settore finanziario: è infatti co-fondatore di Meridie S.p.A., la prima investment company del Mezzogiorno quotata nella Borsa Italiana. Due anni più tardi viene nominato Presidente di Atitech, specializzata nella manutenzione aeromobili. In quegli anni il percorso di Gianni Lettieri viene incoronato da diversi riconoscimenti: oltre alla Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza conferitagli dall'Università degli Studi di Napoli Parthenope, viene insignito del Premio Cuore d'Oro, del Premio Masaniello e del Premio Guido Dorso XXIX Edizione.
Atitech accelera sull'acquisizione del ramo manutenzione di Alitalia, Gianni Lettieri: "Opportunità per un'infrastruttura strategica dedicata alle manutenzioni aeronautiche".
Gianni Lettieri: "Contratto Atitech - ITA fondamentale per il futuro delle due società"
Dopo il pre-accordo siglato lo scorso 16 febbraio con le organizzazioni sindacali, Atitech muove un ulteriore passo avanti verso l'acquisizione del ramo "maintenance" di Alitalia, messo a bando da ITA Airways. Lo scorso 14 marzo l'azienda di Capodichino guidata da Gianni Lettieri ha annunciato di aver sottoscritto un contratto preliminare di manutenzione con la nuova compagnia di bandiera italiana. L'accordo, legato all'offerta vincolante di acquisto presentata lo stesso giorno, prevede un impegno di lungo termine sull'identificazione di servizi e tariffe che eventualmente passeranno ad Atitech. Il condizionale è d'obbligo: il contratto verrà considerato risolto nel caso in cui la MRO non risultasse aggiudicataria del bando indetto da Alitalia, attualmente in Amministrazione straordinaria. Per il Presidente Gianni Lettieri il contratto preliminare di servizi con ITA Airways "è la base su cui lavorare per il futuro delle due società".
Gianni Lettieri: doteremo il Paese di un polo per le manutenzioni aeronautiche
"Atitech supporterà la compagnia con massimo impegno e professionalità garantendo priorità di servizi e alta qualità - ha dichiarato Gianni Lettieri a latere della sottoscrizione dell'accordo - e si porrà l'obiettivo di riportare a Fiumicino una platea di compagnie aeree di livello internazionale, come fatto da Atitech, nel recente passato, rilanciando il ramo della manutenzione sull'aeroporto di Napoli - Capodichino". L'obiettivo dell'imprenditore, oltre ad ottenere un contratto in esclusiva con ITA Airways su tutta la manutenzione degli aeromobili, è anche quello di salvaguardare i livelli occupazionali del settore e tutelare le professionalità del mondo Alitalia. Ce n'è poi un terzo, da tempo perseguito, che è la creazione di un polo italiano dedicato alla manutenzione aeronautica: "L'impegno - conclude Gianni Lettieri - sarà quello di dotare l'Italia di una infrastruttura strategica per le manutenzioni aeronautiche, dalla manutenzione di base alla linea, dai motori ai componenti, come esiste nei principali Paesi Europei".